Venuto a mancare Plinio Palmano, che nel contempo era divenuto pure editore, proprietaria della testata rimase la figlia Paola, la quale per primo la offrì ad Enea Fabris,
già collaboratore del giornale fin dalla nascita: prima come fotografo, poi come giornalista. Fabris non si sentì al momento di assumersi tutta la responsabilità. Venne offerta all'allora Azienda di soggiorno che l'acquistò, divenendone così il nuovo editore.
La direzione venne affidata al pensionato Gianmaria Cojutti, allora decano dei giornalisti friulani. L'anno successivo, l'Azienda portò alcuni cambiamenti al giornale: non più giallo paglierino, bensì carta bianca e sotto il nome STRALIGNANO venne inserita pure sulla testata la caratteristica donnina blu, per parecchi anni simbolo della Lignano turistica.
Nel 1977, l'allora presidente dell'Azienda di Soggiorno Pierluigi Manfredi, dopo soli tre anni di gestione, visto l'impegno e il costo della pubblicazione (sempre in passivo per l'ente pubblico), decise di affidare la sola gestione del giornale a Sebastiano De Zorzi, noto giornalista udinese e già direttore di altri periodici.
De Zorzi, che conosceva il lavoro che comporta la realizzazione di un giornale, prima di accettare si consigliò con Fabris, che conosceva da tempo, assicurandosi la sua collaborazione giornalistica, nominandolo pure responsabile della pubblicità, che rappresentava l'unica fonte di reddito del giornale. Tra i due ci fu un accordo verbale sul lavoro da svolgere, a questo punto chiuse la trattativa con l'Azienda iniziò tra i due un fattivo rapporto di collaborazione e amicizia, che proseguì fino a quando De Zorzi decise di ritirarsi.
Dopo qualche anno (era la primavera del 1980) l'Azienda di Soggiorno, cedette completamente la testata a De Zorzi, il quale oltre a direttore ne divenne pure editore. Nello stesso anno Fabris venne nominato vice direttore. Con la nuova proprietà cominciarono per il settimanale lignanese cambiamenti radicali: nuovo formato, non più 50 x 35, ma tabloid 40 x 30, nuovi caratteri della testata e nuove iniziative editoriali.